Darkfighter Rival Sons

Darkfighter dei Rival Sons – 2023

Darkfighter” dei Rival Sons si presenta come un’opera potente e molto attesa, che riconferma la band come maestri di un rock and roll diretto e incentrato sulla canzone. Il produttore di lunga data della band, Dave Cobb, ha catturato una serie di prese cruciali, creando uno degli album di chitarra rock più identificabili degli ultimi tempi. La musica spazia da pezzi rock intensi a tagli mid-tempo maestosi e momenti acustici più sfumati, uniti da una scrittura di alto valore piena di innovazione e creatività​1​.

L’opener “Mirrors” inizia con un etude di organo a canne prima di passare a un groove hard rock, mostrando un modo unico e intuitivo di suonare la chitarra, lontano dai cliché. Il primo singolo, “Nobody Wants To Die”, è un pezzo rock senza limiti di velocità, che ha ottenuto un considerevole passaggio radiofonico. Tuttavia, anche il più blueseggiante e riservato “Mirrors” e la traccia “Bird In The Hand”, che combina in modo convincente diversi stili, non passano inosservati​2​.

Dal punto di vista italiano, l’album continua il percorso intrapreso dalla band con una tracklist che si concentra sul chitarrismo distintivo di Scott Holiday e sulla vocalità unica di Jay Buchanan. Il brano “Bright Light” si distingue per la sua contemplazione estatica, mentre “Rapture” mostra la capacità della band di suscitare emozioni profonde attraverso concetti musicali noti da decenni. Il finale dell’album supera tutto ciò che è stato ascoltato precedentemente, con un trittico di canzoni che aumentano il pathos e presentano una gamma di emozioni intensificate​3​.

In sintesi, “Darkfighter” è un album che non delude le aspettative e rinnova la convinzione di ascoltare una band al top del rock’n’roll moderno, con Rival Sons che continuano a garantire qualità e autenticità nel loro suono.

“Darkfighter” dei Rival Sons è un album che si destreggia tra intensi rockers e momenti di introspezione acustica, solidificando la reputazione della band nel panorama rock moderno. Con una produzione incisiva e una scrittura che esplora nuove vette creative senza perdere l’essenza del loro stile, il lavoro si distingue per energia e profondità emotiva. La recensione italiana encomia in particolare il gioco chitarristico di Holiday e il carisma vocale di Buchanan. Basato sulle recensioni, “Darkfighter” merita una valutazione robusta di 4 su 5 stelle, confermando i Rival Sons come una forza imprescindibile del rock contemporaneo.

Votazione per me