“Private Space” dei Durand Jones & The Indications

L’album “Private Space” dei Durand Jones & The Indications è stato accolto con entusiasmo dalla critica per la sua abilità nel combinare sonorità retro-soul con una freschezza moderna. The Fire Note descrive l’album come la produzione più levigata del gruppo fino ad ora, notando come le sessioni di registrazione abbiano portato a sperimentazioni sonore con l’aggiunta di strumenti come il vibrafono e una sezione di archi a otto elementi, risultando in un sound che oscilla tra l’anima tradizionale degli anni ’70 e incursioni nell’uptempo disco​¹​.

PopMatters mette in evidenza la varietà di strumentazione e la capacità della band di creare una nuova atmosfera, con riferimenti alla profondità vocale di Jones e al falsetto setoso di Frazer. L’album riesce a bilanciare l’invenzione di nuovi suoni con i punti di forza della band, proponendo tracce che riflettono i tempi attuali e che invitano all’azione come “Witchoo“, una jam estiva che mescola voci alternate tra Jones e Frazer​²​.

Treblezine celebra la doppia minaccia vocale della band con Jones e Frazer, che riescono a passare agilmente da tonalità alte a basse. L’album, che include brani come “Sea of Love” e “Sexy Thing“, mostra la capacità della band di esplorare sonorità contemporanee senza perdere il loro core soul e funk retro. “Private Space” viene descritto come una raccolta di brani che fortificano lo spirito umano, fornendo un contrappunto musicale ottimista all’ombra della pandemia​³​.

Complessivamente, “Private Space” è lodato per essere un album che non solo riflette le radici soul della band ma dimostra anche la loro capacità di espandersi e sperimentare con successo in nuove direzioni musicali.